8. CASS. SEZIONE I CIVILE - SENTENZA N. 13983 DEL 19 GIUGNO
2014
Mobbing familiare - art. 143 cc
La nozione di mobbing in materia familiare è utile in campo
sociologico, ma in ambito
giuridico assume un rilievo meramente descrittivo, in quanto
non scalfisce il principio
che l'addebito della separazione richiede pur sempre la
rigorosa prova sia del
compimento da parte del coniuge di specifici atti
consapevolmente contrari ai doveri del
matrimonio - quelli tipici previsti dall'articolo 143 c.c.,
e quelli posti a tutela della
personalità individuale di ciascun coniuge in quanto singolo
e membro della formazione
sociale familiare ex articoli 2 e 29 Cost. - sia del nesso
di causalità tra gli stessi atti e il
determinarsi dell'intollerabilità della convivenza o del
grave pregiudizio per i figli.- Con
questo principio la Corte ha escluso l’esistenza del mobbing
familiare e ha ribadito che
la condotta prevaricatrice del coniuge, che vuole
costringere l’altro ad andarsene, debba
essere sanzionata con le norme sull’addebito.
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