I BAMBINI CHE ASSISTONO ALLA
VIOLENZA SONO VITTIME DI VIOLENZA
Rendere i propri figli spettatori della violenza
ripetutamente perpetrata nei confronti di un genitore da parte di altro
familiare può integrare (in danno dei primi, oltre che del secondo, il reato di
maltrattamenti in famiglia, fattispecie prevista
e punita dall’art. 572 del codice penale.
La Suprema Corte chiarisce, infatti, che
<<Possono integrare il delitto di cui all’art. 572 cod. pen. non solo
fatti commissivi, sistematicamente lesivi della personalità della persona
offesa, ma anche condotte omissive connotate da una deliberata indifferenza e
trascuratezza verso gli elementari bisogni affettivi ed esistenziali della
persona debole da tutelare. Può essere perciò ricompresa nel novero
dell’offensività, tipica della norma, anche la posizione passiva dei figli
minori laddove questi siano “sistematici spettatori obbligati” delle
manifestazioni di violenza, anche psicologica (nella specie del padre nei
confronti della madre)>>
Cassazione penale, Sez. VI, 29 gennaio 2015 (ud.
10 dicembre 2014), n. 4332, Presidente Milo, Relatore Lanza
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