La
disgregazione familiare e il problema dei padri separati
La contrapposizione tra uomo e donna è in continuo
aumento e, se spesso troviamo articoli e considerazioni sul problema del
femminicidio, nulla si trova sul dramma dei padri separati e sulla loro crisi
esistenziale ed economica. «Mi hanno separato dal figlio. Mi hanno tolto la
casa. Ogni mese tolgono soldi sempre e solo a me». Tutte le storie di
violenza sugli uomini e sui padri sono praticamente uguali, la disperazione dei
soggetti colpiti da separazione è drammatica e si riflette sulla società
intera, la separazione e il divorzio sono solo un processo iniziato molto
prima.
Il problema principale è la mancanza di
comunicazione, con conseguente accumulo di piccoli rancori che poi saranno un
grande macigno che si abbatterà sulla coppia. Studi sulla comunicazione
pragmatica del professore Paul Watzlawick della scuola di Palo alto di Chicago,
dimostrano facilmente come le coppie, ad un certo punto del loro rapporto, non
si ascoltano più e soggettivizzano quanto accade nel microcosmo in cui vivono
rapportando ogni affermazione del marito/moglie come una accusa. Un processo
indiscutibilmente drammatico che porta a conseguenze drastiche e
sostanzialmente deleterie per la coppia, la famiglia e la società. La prima a
pagare le conseguenze di questo processo brevemente descritto è la coppia, la
mancanza di comunicazione e la soggettivazione dei fatti porta ad un
allontanamento e quindi ad una separazione. Avvenuto questo processo, si
sprofonda in una logica di fallimento che produce rabbia e per molti uomini
depressione.
Il secondo grande problema è la “distruzione” del
tessuto sociale che è basato sulla famiglia: la continua disgregazione delle
famiglie tradizionali e nucleari produce sconcerto, insicurezza, confusione e
rabbia e conseguentemente l’aumento di famiglie mononucleari, creando
situazioni di ulteriore individualismo e soggettivizzazione della realtà in cui
si vive. Il terzo dramma è invece quello basato sulla società. La famiglia
è l’istituzione fondamentale di ogni società e si basa sul matrimonio con i
caratteri di esclusività, di stabilità e di responsabilità; tramite ciò la
società si riproduce e perpetua in tutte le sue forme. È facilmente
comprensibile come il mancare della base su cui si fonda un sistema sociale
produca effetti deleteri e drammatici.
I tre problemi sopra esposti sono facilmente
verificabili e dimostrabili; quanto invece è ancora lontano da capire è
l’effetto che si sta producendo sui bambini che subiscono lo scontro tra
genitori, non esistendo ancora molti studi specifici che
identifichino le problematiche relative alla crescita dei bambini soggetti alle
“guerre” familiari. Se già oggi viviamo in una società
iper-individualista, è comprensibile supporre che il processo disgregativo
in atto nelle famiglie occidentali contribuirà notevolmente ad un ulteriore
aggravamento sui rapporti sociali e solidali tra i cittadini.
Questo primo intervento sulla questione dei padri
separati e della distruzione della famiglia ha l’intenzione di introdurre il
lettore in un percorso di analisi che svilupperemo in seguito. I padri
separati stanno subendo una situazione non sostenibile sia in relazione a
questioni economiche sia di tipo sociale e i bambini sono i soggetti che
assolutamente vanno tutelati ma al contrario spesso sono usati come arma contro
i padri.
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